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Benvenuti e buon divertimento - Fiaba di Mariangela Vinci

TRE TULIPANI

   Tre tulipani in terra d’Olanda,
voltati verso il cielo erano in attesa .
Ma di che cosa?
Avevano tanta sete e imploravano una goccia d’acqua da quella nuvola lassù.

 Un uccellino stava su un ramo e pareva fosse anche lui in attesa di una gocciolina.
La nuvola infingarda faceva finta di non sentire le richieste e taceva.
Ma i poveretti continuavano a supplicarla
 

“Nuvoletta, nuvolina, che sei così carina, perché non ci accontenti?”
 

Ad un certo punto il cielo si oscurò
la nuvoletta lasciò cadere alcune gocce:
Sembravano il suo pianto!

Forse era proprio così:
la nuvoletta si era commossa e le lacrime
sgorgavano dal suo cuore che pareva di pietra.

I tre tulipani ringraziarono commossi,
ma l'uccellino, superbo, continuò il suo canto indifferente.
La nuvoletta ci rimase male e glielo volle dire:

"Sei proprio un ingrato; non sei capace neppure a dire un grazie"

A questo punto Cip (l'uccellino) rispose:

"Se tu fossi più intelligente capiresti che il mio canto
è già un ringraziamento.
Cerca di capire il mio linguaggio!"



Intanto gli altri tulipani che rallegravano il campo
si misero a dondolare i loro petali,
che si lasciavano sforare dal vento.
Non si lagnavano del temporale che stava minacciandoli,
erano allegri e il loro dondolio produceva un sussurro
che pareva una canzone.
 
 

C'erano fiori gialli, fiori rossi,
una dolce armonia di colori.
Bellissimo spettacolo a rallegrare il cuore.


Non lontano dal campo di tulipani due mulini roteavano le loro pale.
Cip lasciò il suo ramo e volò verso quei mulini, incuriosito.
Avrebbe voluto avvicinarsi per capire meglio di che si trattava,
ma per prudenza si accontentò di osservare da lontano.
E fece bene, perché le pale lo avrebbero risucchiato e addio!




A qesto punto voi vi chiederete: come mai
quei tre tulipani non erano con i loro fratellini, nel campo?
Bella domanda!
Forse qualcuno si era diverito a interrare
alcuni bulbi in un terreno poco lontano dai campi.
Forse era un buontempone in vena di scherzi.
A questo punto salta su il solito Pierino che vuole dire la sua...
Pierino è un bimbetto simpatico e sognatore,
grande lettore di fiabe.
Lui riporta tutto nel suo mondo fiabesco.

"Ma no, la cosa sta così: un elfo (sapete chi sono gli elfi ?
informatevi) dicevo: un elfo burlone seminò tre bulbi in un vaso
e li innaffiò con latte di fata, sicuro che sarebbero
spuntati più belli degli altri...

Così fece. Si prese cura di loro,: li bagnò,
li concimò.
Li vide crescere e li portò qui, dove li vedete"

La spiegazione non mi convinse, come credo
non convinca nessuno di voi.
Intanto però i tre tulipani rossi, belli sono lì
a fare bella mostra di sé.
Accontentiamoci di ammirarli e di curarli come
faceva Pierino.

"Ma Pierino, dove lo trovi il latte di fata?"

"Quando una fata si sposa ed ha un bambino,
che fa?
Come tutte le mamme gli dà il suo latte, no?"

Forse la spiegazione di Pierino è giusta.
Accontentiamoci di ammirare i tre tulipani
e non facciamoci altre domande.



 
 

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