Taglio e raffinamento delle gemme


Il taglio delle gemme trae la sua origine in India.

Nella manifattura delle gemme si dovrà effettuare una distinzione tra incisione, lavorazione delle agate, delle pietre colorate e dei diamanti. Nel settore commerciale, invece, non vi è una rigida distinzione tra la lavorazione delle agate e delle gemme colorate.

nelle varie figure sono illustrati i principali Tagli di Gemme

Incisione su gemma
L'arte dell'’incisione delle gemme, detta anche glittografia, è relativa al taglio del cammei e del piccoli oggetti artistici ed ornamentali.

Le più antiche incisioni su gemma consistevano in cilindri incisi con simboli e figure ed usati come sigilli od amuleti. Le figure più antiche sono gli scarabei egiziani. L'incisione delle gemme era praticata in Grecia e raggiunse il suo apice nella Roma antica.

Attualmente, il centro di lavorazione delle gemme più rinomato è quello di Idar-Oberstein, in Germania, dove viene inciso oltre il 90% delle gemme provenienti da tutto il mondo. Inizialmente si usavano l'agata, l'ametista, il diaspro, la cornelia e l'onice; mentre attualmente l'incisione viene praticata anche su altre gemme, compresi i diamanti.

Taglio e raffinamento dell'agata
Le gemme molto grandi venivano un tempo scosse con l'ausilio del martello e del cesello; mentre ora vengono prevalentamente tagliate con seghe circolari cosparse di polvere adamantina e le cui lame vengono raffreddate con la paraffina od un refrigerante speciale.

La gemma di agata viene inizialmente abbozzata su di un rullo in carborundo, mentre per conferirle la forma definitiva viene usato un rullo di arenaria. Le gemme tagliate a cabochon, invece, vengono lavorate su di un rullo di arenaria scanalata.

Il processo finale corrisponde al raffinamento,
che conferisce lucentezza ed eleganza alla gemma.

Questo processo viene attuato mediante l'uso di un cilindro a rotazione lenta o di un rullo in legno di faggio, piombo, feltro, pelle o stagno, con l'ausilio di una polvere lucidante quale l'ossido di crorno, il tripoli od altre paste simili. Poiché in questa fase non viene usato alcun refrigerante, è necessario adottare una cura particolare onde evitare che la gemma possa essere danneggiata dal calore.

Taglio e raffinamento delle gemme colorate
Durante il processo di fabbricazione, i1 termine “gemme colorate” è riferito a tutte le gemme, esclusi i diamanti (e le agate, in Germania).

Il taglio delle gemme colorate è definito come “arte lapidaria” e colui che lo effettua è chiamato “lapidario”.
Le lame delle seghe circolari con il filo cosparso di polvere di diamante al posto delle dentellature, vengono usate all'inizio per tagliare approssimativamente la gemma nella grandezza desiderata.
Il refrigerante consiste in acqua saponata, olio o paraffina.
La forma definitiva viene conferita alla gemma grezza su di un rullo verticale in carborundo cosparso di grani abrasivi, refrigerato con acqua.

Le gemme opache vengono lavorate (cabochon) su rulli in carborundo scanalati.
Le gemme trasparenti vengono sfaccettate su delle mole orizzontali.
La sostanza di cui e’ composto il rullo da taglio (piombo, bronzo, rame, stagno, ecc.) ed il tipo di polvere lucidante (carborundo, diamante, carburo di titanio) varia a seconda del tipo di gemma, come pure la velocità alla quale deve essere azionato il rullo.
Il refrigerante, solitamente, è costituito da acqua.
Il processo finale consiste nel raffinare la gemma su di un rullo orizzontale o su di un cilindro di legno o, ancora, su delle cinghie di cuoio onde asportare residui delle scalfiture e migliorarne la lucentezza.

Taglio e raffinamento del diamante
Nella fase di lavorazione del diamante e` possibile distinguere i seguenti processi: scissione o segatura della gemma, scissione delle facce, taglio e raffinamento.

La scissione migliore della gemma e` quella operata su piani ottaedrici.

Spesso può accadere che la gemma si rompa a causa delle “tensioni” interne e delle incrinature nascoste che non sono state identificate prima della scissione e, per tale motivo, la forma iniziale di un diamante viene determinata con l'uso della sega.

Il diamante Cullinan, il più grande che sia mai stato ottenuto, fu scisso nel 1908 ad Amsterdam nella fabbrica di Asscher dapprima in tre parti ed in seguito in brillanti composti da 9 pezzi grandi e da 96 piccoli.

La segatura dei diamanti possiede il vantaggio particolare di ricavare un prodotto di maggiore qualità dalla gemma grezza.

La scissione delle facce conferisce al diamante una forma approssimativa di fascia, corona e padiglione. In questa fase sono utilizzati due diamanti: uno è fissato ad un tornio e l'altro è saldato con i1 cemento ad un bastoncino e tenuto in mano dall'operatore. Le due gemme vengono arrotondate l'una contro l'altra, in modo che i bordi risultino rotondi e corrispondenti al doppio cono di una forma a brillante.

La tecnica di raffinamento del diamante, richiede molta esperienza. Il diamante viene collocato in un lungo contenitore con la parte sfaccettata che deve essere raffinata contro un rullo orizzontale di ghisa cosparso con olio e polvere di diamante. Infine, il brillante così ottenuto, viene ulteriormente raffinato con una polvere di diamante più pregiata.

Luisalavoratrice
«A Luisalavoratrice, l'unico taglio concesso è sul riposo.»

Luisalavoratrice e i suoi amici
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