Un Caso fortunato

Quando per caso, nella soffitta di casa dei miei suoceri, ho ritrovato un libricino di stoffa, sporco e stropicciato, non immaginavo in che guaio mi sarei andato a caciare, né in quali impicci avrei trascinato (per la verità senza grande sforzo) un certo numero di persone.

Da tutta la vita faccio la bibliotecaria per ragazzi e mi occupo di libri per l'infanzia, di quelli di oggi però; e questo ritrovamento inconsueto e sorprendente mi ha spinto a cercare altri libri per bambini del passato.

L'interesse del pezzo è dovuto al fatto che si tratta di un libro di stoffa per bambini piccoli: una rarità anche oggi, figuriamoci sessanta e più anni fa (l'edizione dovrebbe presumibilmente risalire agli anni trenta); materiale certo non presente nelle biblioteche pubbliche del tempo, dove i bambini non avevano accesso, e scarsamente conservato anche nelle case private. Questo libro è stato stampato a Monza da una casa editrice locale "Il Cartoccino" della quale molti monzesi ricordano bene gli albi illustrati, i libri di avventure, i giochi di carta, che hanno allietato la loro infanzia ma delle quali si sono perse ormai da decenni le tracce.

Questo piccolo libro, un alfabeto figurato, è rimasto per un po' di tempo nel mio cassetto finché un giorno un gentile signore che per caso passava in biblioteca e al quale l'ho mostrato si è entusiasmato e mi ha proposto l'idea di una iniziativa che tendesse a dimostrare l'esistenza e quindi valorizzasse gli esemplari superstiti del patrimonio locale di libri per bambini.

LIBRI PER BAMBINI

Con "letteratura per l'infanzia" si indica la produzione libraria dei libri destinati ai bambini, ma l'età dei destinatari, i contenuti, la forma di questi libri risultano molto diversificati nel tempo a seconda del ruolo sociale attribuito al bambino nei vari periodi storici. La storia dell'editoria per l'infanzia risale per l'Italia, ai primi dell'Ottocento. Non si tratta quindi di libri molto antichi rispetto alla storia della letteratura in generale.

Eppure la ricerca di questo materiale si è presentata subito alquanto ardua. Non lo si trova o si trova in modo molto sporadico nelle biblioteche. Anche le bibliografie e i repertori lo trascurano e pochi sono gli studi che se ne occupano.

Del resto, che i libri per bambini siano considerati un materiale minore non è per me una novità, e decidere di andare alla loro ricerca è un po' partire per un viaggio avventuroso.
Per ragioni di tempo e di mezzi abbiamo cominciato con il limitare la ricerca a Monza e a procedere in due direzioni:
1) In biblioteca, nel Fondo Antico e nelle collezioni della Biblioteca Popolare;
2) Presso i privati, attraverso un bando di concorso, cercando quanto è stato conservato, con particolare riguardo al materiale di produzione locale (Il Cartoccino, appunto)
La ricognizione in biblioteca ci ha portato a individuare in primo luogo nel lascito Greppi-Porro molti libri per ragazzi, per la maggior parte in francese, inglese e tedesco, (la prof. Greppi-Porro era infatti insegnante di lingue). Libri di intrattenimento, romanzi, antologie poetiche, racconti e novelle datati fra la metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento.

Accanto a questi però anche molti libri di uso "scolastico", cioè non manuali scolastici come li intendiamo adesso, ma raccolte di notizie e letture che venivano usate dagli insegnanti come repertori da utilizzare in classe a seconda delle circostanze. Ci sono poi i libri di elevazione morale o di educazione per ragazzi e raccolte di periodici per ragazzi, fra i quali "Il giornale dei Fanciulli", molto classici, alcune bellissime edizioni, illustrazioni, legature. Libri per ragazzi fra gli 8 e i 14 anni per la più gran parte.

Proseguendoo nella ricerca, anche fra i libri della Biblioteca Popolare abbiamo constatato la presenza di moltissimi libri che riguardano i ragazzi. La maggior parte degli autori che possiamo considerare i padri della moderna pedagogia e della letteratura per ragazzi in Italia sono presenti almeno fino agli anni precedenti la seconda guerra mondiale.

Questo testimonia una preoccupazione e un interesse da parte degli adulti lettori, frequentatori di biblioteche di allora, nei confronti delle giovani generazioni che è stata almeno per me una sorpresa. Questi libri non sono certo per bambini, ma libri per adulti che dei bambini hanno cura.
Non mancano, fra gli altri, libri del ventennio fascista, ora di propaganda ora di educazione, edizioni rigorosamente distinte per maschi e femmine. Interessante sarebbe uno studio approfondito sugli illustratori, da Dorè a Mussino, da Yambo a Rubino.

Diciamo che un lavoro è cominciato e ci auguriamo che continui.

LA RACCOLTA

Progettando l'organizzazione di una raccolta presso privati, di vecchi libri per bambini e parlando con la presidente del Museo Etnologico Monza e Brianza , Anna Sorteni, abbiamo avuto modo di rilevare come i libri per bambini, gli abbecedari, i quaderni trovassero posto nelle case, accanto alle bambole, alla tombola, al teatrino; raramente erano collocati accanto alla Divina Commedia o al Manzoni di famiglia. Il Museo possiede vari volumi per bambini e ragazzi e anche abbecedari, libri scolastici, eserciziari, e ad esso va quindi riconosciuto un meritorio lavoro di raccolta, conservazione e catalogazione degli oggetti della cultura materiale locale. A questo punto abbiamo pensato che sarebbe stato piacevole per adulti e bambini, trovare nella mostra i libri collocati come una volta fra i giochi, i vestiti, gli oggetti d'uso, il materiale scolastico. E' nata così una collaborazione interessante e proficua.

Non sappiamo al momento della stesura di queste note, cosa ci verrà dal concorso/raccolta presso i privati. Alcuni segnali ci sembrano interessantissimi; valga come esempio la collezione di abbecedari di tutto il mondo del grande pittore Anselmo Bucci, alcuni dei quali ci sono stati gentilmente prestati per la Mostra.

LA MOSTRA

I libri presentati alla mostra sono una scelta di quanto posseduto dalla Biblioteca Civica, dal Museo Etnologico e da alcuni privati. Scelta che ha tenuto conto della qualità delle edizioni e delle illustrazioni, dell'importanza degli autori, del legame con la storia dell'editoria locale e della Biblioteca Civica.

Tra i vari percorsi possibili per esaminare i libri scelti: quello storico-cronologico, quello letterario, quello pedagogico-educativo, quello iconografico, abbiamo scelto quello che accosta il libro ai vari momenti della vita del bambino:
- Vita quotidiana
- Vita scolastica
- Educazione morale e religiosa
Si tratta di una ricostruzione in parte arbitraria, della vita infantile e certo si riferisce a un'infanzia relativamente ricca e fortunata; l'unica che avesse la possibilità di accedere al libro come al giocattolo.

Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione della mostra e del presente catalogo e in particolare: Giustino Pasciutti curatore del fondo antico della Biblioteca Civica; la famiglia Fossati-Bucci; la Bergonzoni per le fotografie.

Annalisa Bemporad Colombo


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