Museo Etnologico ~ Ethnologic Museum
Monza e Brianza
 
 
 
La storia dell'antico "coazz" della Brianza, detto Sperada o "Raggiera", generalmente fabbricato in argento, rame o metalli più poveri. 

La SPERADA è composta da: 

  • uno spillone con due olive alle estremità, detto "sponton" o "guggion". Veniva infilato nelle trecce che una "ragazza da marito" si raccoglieva per la prima volta sulla nuca;
  • spilloni, detti spadine o "spadinn", che venivano regalati dal fidanzato alla ragazza che, da quel momento, era considerata "promessa sposa";
  • spilloni a forma di cucchiaino, detti "fusellini" o "spazzaorecc". Lo sposo li regalava alla sposa il giorno del matrimonio e, successivamente, in altre occasioni speciali.
Si racconta che le donne e le ragazze, anche le più povere, rinunciassero ad oggetti di prima necessità, ma non alla Sperada. 
 
Chiunque avesse materiale 
e/o informazioni e' invitato a segnalarcelo per tempo inviandoci una mail. Anticipatamente grati per la collaborazione.




Il Manzoni nei "Promessi Sposi" così descriveva Lucia:

"... I neri e giovani capelli, spartiti sopra la fronte, con una bianca e sottile drizzature, si ravvolgevan, dietro il capo, in cerchi molteplici di trecce, trapassati da lunghi spilli d'argento, che si dividevan all'intorno, quasi a guisa de' raggi d'un aureola, come ancora usano le contadine del Milanese. ... "   
(Cap. II) 
 

In winter time there will be an Exibition of SPERADA, women hair style used in Lombardy until 1800.
[Sperada]

We look forward to hearing from anyone who as information about the theme of this Exibition. 



The story of the ancient "coazz" from the Brianza region, called "Sperada".  Braid or plait made out of silver, copper and poorer metals. 

It's made out of: 

- an large needle and two hat pins with olives at the extremities, called "sponton" or "guggion", and was given as a gift to young daughters by their parents; 

- a pair of hat-pins (literally "small swords") given to the girl by her fianceè.  From that moment the girl was a "promised bride"; 

- spoon-shaped hat-pins, called "fusellini" or "spazzaorecc". The bridge groom gave them to the bride on their wedding day. 

It is said that young girls and women, even the poorest, gave up important objects, but not the "Sperada". 


In his "Promessi Sposi", Manzoni described Lucia like the following: 

"... The jet-black, young hair, divided on the forehead, with a white and thin drizzature, were curled upon themselves behind her head, in multiple circular braids, penetrated by long silver hat-pins, which were divided on the outside, as if they were the rays from a halo, in the manner still employed by the peasant girls from the "Milanese" region...... " (Ch. II) 
 

 
 
Il Museo Etnologico e' gestito dall'omonima Associazione.
Essa si basa sul volontariato che vuole istituire un Museo del Territorio (EcoMuseo) nella Brianza.
Lo Statuto dell'Associazione
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[Vieni a leggere e giocare con noi..]"Leggere, scrivere, giocare un tempo..." 
Questa Mostra venne allestita presso l'Arengario di Monza (20 Dicembre 1994 - 31 Gennaio 1995) ed ora Rivive per Voi !
 

Oltre a cio' l'Associazione gestisce a Monza uno degli ultimi Mulini ad Acqua della zona:
Il Mulino Colombo di Monza
 
 
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