Dopo la Caduta
20° anniversario della caduta del "Muro di Berlino": il ritorno
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization


Ritorno nella Germania riunificata


"Prima della caduta" è il precedente resoconto del viaggio sino al muro di Berlino, visto da ovest e da est nell’agosto 1989, quando le due Germanie si fronteggiavano in armi. Dopo quella iniziativa personale il nostro ritorno è organizzato con guida culturale per meglio apprezzare l’arte della capitale tedesca e di altre città della Sassonia, famose ma oscurate dal regime di allora. E’ il luglio 2000 e ritroviamo il famoso valico di controllo "Checkpoint Charlie" di cui resta soltanto il ricordo virtuale (cartolina) della separazione tra il settore sovietico e quelli statunitense-inglese-francese.
Della tragica barriera muraria, rapidamente frantumata e dispersa in tanti ricordi personali, vi sono ancora brevi tratti protetti ad imperitura memoria pubblica. Per contro siamo ammirati dalle moderne trasformazioni edilizie in atto, molte firmate da architetti famosi come il nostro Renzo Piano. Rivediamo in Alexander Platz la bronzea statua di Karl Marx e Friederich Engels, che adesso dovrebbe essere rimossa per dare spazio ad un nuovo palazzo.
Il cuore artistico di Berlino è sulle rive del fiume Sprea con la celebre isola dei musei: quello di Pergamo con l’omonimo Altare, segue il mercato di Mileto, la strada di Babilonia, il palazzo di Mschalta, il trono di Nabucodonosor. Il percorso culturale più denso è nella nuova galleria dei dipinti, la Gemäldegalerie inaugurata nel 1998: 50 sale illuminate a giorno con 900 opere più 400 della Studiengalerie, i migliori artisti dal Rinascimento al secolo scorso.
Entriamo in Duomo e saliamo sulla cupola per ammirare il centro cittadino, idem nel Reichstag sulla cui sommità l’architetto Norman Foster ha realizzato una copertura di trasparente bellezza con doppia salita spiraliforme interna.







Checkpoint Charlie:
cartolina del valico

Alexander Platz:
Monumento a Marx-Engels

Reichstag:
esterno della cupola



Sorvoliamo sulle altre caratterizzazioni turistiche procedendo verso ovest, vediamo il castello di Charlottemburg ed il suo parco, per poi visitare quelli ancora più grandiosi di Potsdam, sede di storica nobiltà: lo splendido Sanssouci, la residenza "senza preoccupazioni" voluta da Federico II il Grande, re di Prussia, con i rinnovati padiglioni della Bildegalerie. In zona vediamo il castello di Cecilienhof in cui i tre capi di Stato Alleati firmarono il 2/8/1945 l’accordo politico postbellico.
Trasferimento a Lipsia che vanta la nascita di John Sebastian Bach di cui si sta celebrando il 250esimo anniversario. La città offre piacevoli elementi: la piazza del Mercato, il palazzo del Municipio, il museo delle Belle Arti, le chiese di San Nicola e San Tommaso, la Romanushaus, la casa di Shiller; altri grandi cittadini lipsiani furono Leibniz, Goethe, Wagner.
Tappe intermedie Meissen, nota per le porcellane antiche e per il Duomo del XII secolo, poi Moritzburg dall’elegante castello di caccia riflesso nel lago.








Reichstag:
interno alla cupola

Lipsia, monumento a Bach:
Chiesa di San Tommaso

Dresda, lungo fiume Elba:
il Castello e la Corte Cattolica



L’ultimo tocco emozionale Dresda, capitale sassone detta la "Firenze sull'Elba" per la felice posizione e la ricchezza culturale. Distrutta dai bombardamenti alleati il 13-14/2/1945 e decimata la sua popolazione, é stata ricostruita storicamente fedele in anni di paziente ed abile lavoro. Simbolo la Frauenkirche, la chiesa di Nostra Signora, da noi vista crescere, ora finita ed ammirata dal Presidente degli Stati Uniti (5/6/2004). Passeggiamo lungo il fiume, animato da tante imbarcazioni, visitiamo la Pinacoteca dei Maestri Moderni, la sala dell’Albertinum, il vasto Zwinger - complesso barocco del 1709 - ospitante le feste delle corti nobiliari e la mostra degli Antichi Maestri: le opere dell’epoca d’oro della pittura tra le quali la Madonna Sistina di Raffaello.
Molti altri sono i monumenti e gli edifici di pregio, citiamo soltanto la chiesa della Croce e di Corte Cattolica, la Dieta Sassone e la Volta Verde con il tesoro dei monarchi sassoni.
Il "Corteo dei Principi" con le raffigurazioni dei signori della casa dei Wettini, risalente a più di 800 anni fa, è - con una lunghezza di 102 metri - il mosaico di porcellana più grande del mondo.
Al di là del ponte Augustus vediamo altre opere nella parte nuova della città di rimpetto alla vecchia: entrambi gratificanti per l’interesse artistico e paesaggistico; una regione che abbiamo rivisto in parte con piacere (vedere il precedente articolo: "l’eredità di Lutero").


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"Dopo la caduta" all rights reserved - 18 agosto 2009
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