Nella terra dei Traci
Conoscere la Bulgaria
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization


Dieci giorni di viaggio tra i confini: a sud con la Grecia e la Turchia europea, a nord ove il fiume Danubio la separa dalla Romania, attraverso la "Valle delle Rose"tra i monti Balcani e Rodope, da ovest verso Serbia e Macedonia ad est il Mar Nero.
La storia dei Traci si perde nel tempo antico in un alternarsi di episodi, soprattutto bellici, a partire dal VII° secolo con l'emigrazione delle genti da oriente nella Dobrugia, con la dittatura del khan Krum. Divenuta regno con Boris e la conversione al cattolicesimo, la nazione fu governata dai re Simeone e Samuele, quindi dagli zar Kalojan, Ivan Asen e Sisman. Nel 1019 cadde sotto il dominio di Bisanzio e nel 1395 iniziò la dominazione ottomana protratta sino al 1870 con l'esarcato bulgaro. Segue il conflitto russo-turco e il trattato di Berlino. Nel 1879 Alessandro di Battenberg viene eletto principe di Bulgaria, a seguire la proclamazione dell'indipendenza. Nel secolo scorso la sconfitta nelle due guerre mondiali e la sottomissione all'ideologia sovietica, infine la recente partecipazione democratica all'Unione Europea con l'Euro che sostituirà il Lev.
Tante vicende che hanno influenzato anche l'arte e la cultura di questa terra, che andiamo a descrivere sinteticamente in un itinerario iniziato e concluso nella capitale. Sofia: la bellissima visione esterna ed interna della cattedrale ortodossa Aleksander Nevski, la cui cripta custodisce un inestimabile patrimonio di icone. Visitiamo il Museo Storico Nazionale con i celebri tesori dell'arte ellenistica, la Sinagoga in stile moresco e la Moschea, le chiese di Santa Sofia e di San Giorgio, il Monastero di Kremikovci con i ritratti di Elena e Costantino su affreschi del cinquecento, il teatro nazionale Ivan Vazov.
Dopo una panoramica dal belvedere del monte Vitosa e breve sosta nella chiesa di Bojana, che ospita un significativo ciclo di affreschi medioevali, lasciamo la capitale con una prima tappa nel Monastero di Zemen, vicino al confine iugoslavo, con segni pittorici del passaggio dalla tradizione bizantina alla scuola macedone. Proseguiamo per il villaggio di Rila in un affascinante scenario boscoso e ammiriamo il più importante complesso monastico della Bulgaria, risalente all'anno 931. Nella chiesa, ispirata all'architettura del Monte Athos, le iconostasi e le scene affrescate sono una tipica espressione artistica della Rinascenza ottocentesca. Attraverso il Parco Nazionale del Pirin giungiamo a Plodiv, grande città della pianura tracia, sul fiume Marica. Nel quartiere vecchio, attorno all'originario nucleo turco, passeggiamo nella Ulika Vasil Kolarov e la via Maxim Gorki, sino agli scavi dello stadio e del teatro dell'età di Traiano. Nei dintorni l'escursione alla fortezza bizantina di Asenovgrad, il Monastero di Backov con una celebre icona georgiana del dodicesimo secolo, la singolare chiesa di Sveta Bodorica Petricka con una torre quadrata sopra il nartece. Lungo 120 km si estende la coltivazione delle "rose damascene" che ingentilisce e profuma il paesaggio, entro cui si evidenziano i cumuli traci della località di Kazaniak.










Sofia:
cattedrale Nevski (esterno)

Sofia:
cattedrale Nevski (interno)

Sofia:
Presidenza della Repubblica

Sofia:
Museo Storico Nazionale










Sofia:
Sinagoga

Sofia:
Moschea

Rila:
Monastero di San Giovanni


Ecco il Mar Nero e presso il porto di Burgas la cittadina di Nesebar con i suoi capolavori architettonici bizantini nelle chiese di Sveti Ivan e Novi Mitropolia, poi quella di Vsedarzatel o Cristo Pantocratore e i ruderi di Stara Mitropolia. Arriviamo alla città costiera di Varna, nota stazione balneare, con terme romane e il Museo Storico arricchito da ori e da altre preziosità della Tracia, nonché dai ritrovamenti negli scavi della necropoli calcolitica. Dopo le originali case e chiesette del villaggio di Arnabasi e le grotte di Madara con antichi graffiti, arriviamo a Veliko Tarnovo.
Magnifica città sul fiume Jantra, già capitale bulgara ricca di storia, offre suggestive panoramiche anche notturne con giochi di luce sulla collina degli zar Caravec. Dall'alto del fortilizio medioevale osserviamo la cinta muraria e il quartiere commerciale un tempo gestito da veneziani e genovesi. Visitiamo le chiese di San Demetrio di Salonicco e quella dei SS. Pietro e Paolo, con l'affresco della Dormizione di Maria, (entrambe danneggiate dal terremoto del 1913), nonché il Monastero di Dryanovo considerato uno degli avanposti sacri della resistenza ai turchi nel 1876, A breve distanza dal Danubio il piccolo eremo di Ivanovo con affreschi monastici e panorami rupestri. Infine il Monastero di Trojan, con meravigliose pitture tra cui le immagini dei SS. Cirillo e Metodio, il villaggio montano di Koprivstica con il Museo Kastà e la casa di OstiaKovski patriota bulgaro nella lotta contro gli ottomani.
In bus per 2200 km. siamo soddisfatti di questa gratificante "traccia della Tracia"!







Plodiv:
Teatro di Traiano

VeliKo Tarnovo:
Monumento alla Patria

Mappa della Bulgaria



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