Guida a sinistra
Inghilterra, Galles, Scozia
a cura del cap. d. m. Emilio Giuliano Bacigalupo
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Opinioni raccolte e suggerite quale spunto di riflessione
Energy and Civilization




Reminiscenze: tour di 2300 km di 8 giorni in bus visitando oltre 20 località; più 2 giorni del volo da/per Milano e la breve sosta a Londra. A suo tempo conosciuta e di cui non parleremo essendo troppo interessante per non farne una descrizione separata.
La grande isola merita un viaggio qui casualmente condotto, guardando la carta geografica, nel senso dell'orologio: e mutuato nel titolo per come non si guida (salvo i treni) nel resto d'Europa.
Infatti è noto il motivo storico così sintetizzato: a partire dagli antichi cavalieri, solitamente non mancini, quando si incrociavano sui sentieri con l'eventualità o l'intenzione di un duello, era efficace tenere il lato sinistro e "la spada" per impugnarla con la mano destra. Tale posizione restò invariata per le carrozze, poi per le auto e quindi nelle ferrovie (e non solo anglosassoni).
Ecco pertanto la prima tappa partendo dalla capitale inglese: il sito megalitico di Stonehenge, il famoso complesso di monoliti in cerchio risalente al 2° millennio a.C., forse destinato al culto del sole.
Continuando verso ovest la città di Salisbury con visita del centro in particolare la cattedrale. Un altro balzo nel tempo nella località di Bath, l'Aquae Sulis Minerva dei romani: le terme erano funzionanti sino a 2 secoli fa con acqua sorgiva a 46°C.








Stonehenge

Conways:
castello nel Wales

Glascow:
ricordo di James Watt


Sosta a Bristol e direzione nord nella regione del "Galles" fiancheggiando i monti Cambrici sino a Conway, sull'estuario a fronte del mare d'Irlanda, con visita al castello. Rientriamo in "Inghilterra" a Chester dalle antiche mura e dal celebre orologio. Il mattino successivo siamo a Liverpool: la città dei Beatles; visita alla moderna cattedrale cattolica e vista del porto, nel passato florido di navi verso l'America. Saltiamo Manchester e brevi soste a Windermere, Ambleside, Glasmere: località minori della Cumbria, dalla natura fiorente di boschi e ruscelli.

Superiamo i resti del famoso Vallo di Adriano, costruito per difendere il confine settentrionale dell'impero di Roma ed eccoci entrati in "Scozia". La città più grande e industriale di questa regione é Glascow, porto sul fiume Clyde. Visitiamo il centro: piazza George e l'elegante Municipio; davanti all'Università statue di illustri personaggi tra cui James Watt, al quale è dedicata la misura universale della potenza in Fisica.
Risaliamo i monti Grampiani (High Lands) e la temperatura estiva ci offre un vento fresco tra le nubi: il panorama è suggestivo per l'alternarsi di fiordi marini e laghi tra declivi boscosi. Brevi visite dei castelli di Balloch e Inverary, poi la vallata di Glencoe ci accoglie con suonatori di cornamusa nei tradizionali costumi scozzesi.
Arriviamo a Port William, mare occidentale (verso le isole Ebridi) dove inizia il canale di Caledonia: un solco terrestre di quasi 100 km che porta al mare orientale (verso le isole Orcadi) con varie chiuse regolate per la navigazione di piccole imbarcazioni. Dopo Port Augustus costeggiamo il lago di Loch Ness, lungo 40 km e profondo 300 metri: ormai famoso per il leggendario mostro acquatico; quindi foto di rito presso il castello di Urquhart.
Ecco il punto più a nord del nostro itinerario: Inverness nella baia Moray Firth, graziosa cittadina capoluogo dell'alta Scozia, con un grande castello e una statua dedicata a Flora McDonald. Rotta a sud toccando Scone, sede castellana e religiosa dell'incoronazione dei re scozzesi prima de1l'unione con gli inglesi. Proseguendo sulle "terre alte" scendiamo nella baia di Firth of Forth con la vista di Edimburgo.
Città antica e splendida, ci accoglie con i fuochi artificiali e la parata in costume nel militaresco "Tattoo"; iniziamo la visita dal palazzo che fu residenza reale di Maria Stuarda. Passeggiamo sul celebre "miglio" (terrestre, 1650 metri) sino all'Esplanade e al Castle. Lungo il viale dei Principi il monumento allo scrittore Walter Scott; la chiesa cattolica di S. Mary; il palazzo reale di Holyroad (Santa Croce).
Per la grandiosa bellezza monumentale la citta è stata definita l'Atene del nord: al suo apice entriamo tra le guardie nel castello, fortificato da un millennio, con i cannoni d'epoca sugli spalti. Al suo interno la chiesetta di Santa Margherita, il Sacrario dei Caduti, il Museo con i gioielli della corona scozzese. Infine nel Royal Mile un curioso quadro murale raffigurante il doctor Jekill e mister Hyde, i noti personaggi dello scrittore cittadino Robert Louis Stevenson.
Lasciamo la Scozia riattraversando l'antica difesa romana e sostiamo a Durhan visitando la cattedrale di S. Cuthbert; veduta del castello e della piazza del Municipio, con le statue di Nettuno e del marchese di Londonderry.
Sempre in direzione sud la gradevole città di York dall'immensa cattedrale anglicana, contenente la statua di Santa Teresa di Calcutta; l'orologio curiosamente batte le ore all'interno. La grade vetrata medioevale chiude la parete dietro l'altare e sopra l'arco del coro spiccano gli angeli dell'architetto italiano Bernasconi (1805).
Le mura cittadine sono suggestive ed i vicoli pittoreschi. Proseguiamo ammirando la famosa cittadella universitaria di Cambridge, che prende il nome dal ponte sopra il fiume Cam, sul quale vogano studenti tra piccole chiuse; interessante la visita del Trinity College dall'artistico grandioso portale.
Infine "rinfoderiamo la spada" concludendo questo gratificante girotondo nella capitale Londra.








Edimburgo:
quadro murale sul Royal Mile

York:
cattedrale "Minster"

Cambridge:
Trinity College




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